Se avete deciso di visitare Cuba nel prossimo mese di Dicembre, ecco alcune curiosità circa il Natale sull’Isola. Il Natale a Cuba è una vacanza orientata alla famiglia, i regali non sono importanti quanto passare del tempo insieme.
La vigilia di Natale si chiama “Nochebuena” (ossia essendo la notte in cui nacque Gesu’ fu’ chiamata una “buona notte”) ed è quando le famiglie consumano la cena più importante festeggiando insieme insieme.
Il piatto principale tradizionale è l’arrosto di maiale (alcune famiglie amano arrostire un maiale intero) normalmente servito con banane fritte, riso e verdure. Del maiale si usa cucinare anche la pelle che diventa croccante con il gusto e la consistenza più incredibili e indescrivibilmente deliziosi. I bocconcini di pelle croccante si chiamano chicharrones. È una delle specialità salienti di un Natale cubano.
Il dessert è spesso budino di riso o il boniatillo budino di patate dolci, il dolce di cocco, il famosissimo dolce di guayaba e non manca mai un pezzo di torrone che proviene generalmente dalla Spagna: Yema? Alicante? Jijona? Marzapane? Cocco? Ognuno ha il suo preferito.
Nella città di Remedios ( vicino a Santa Clara), la vigilia di Natale si celebra una grande festa e sfilata chiamata “Las Parrandas”.
Questa radicata tradizione nacque intorno al 1820 dall’iniziativa del sacerdote Francisco Vigil de Quiñónez, che cui invitò un gruppo di bambini ad aiutarlo a svegliare la gente del posto facendo un gran chiasso per le strade, perché per assistere alle tradizionali Messe di Natale.
Da ciò si è evoluta la tradizione di uscire in strada e fare un putiferio nel periodo natalizio e, sebbene abbia deviato dal senso religioso, è una festa che prevale nonostante il tempo; a poco a poco sostituendo i fischietti, i sonagli e i barattoli pieni di sassi che i bambini usavano per musica con fuochi d’artificio, carri allegorici e tante altre sorprese.
Attualmente la festa inizia al mattino con un pellegrinaggio che parte dal Museo della Parrandas fino al cimitero locale, dove si rendono omaggio ad illustri festaioli già scomparsi, durante un tour in cui si uniscono autorità governative, professionisti, musicisti e persone di ogni età per chiedere simbolicamente ai defunti di accompagnarli alla grande festa che terranno la notte.
Verso le 5 del pomeriggio iniziano a suonare le melodie della festa, in cui predominano i suoni di trombe e paila; un suono che si fa pieno intorno alle 10 di sera quando i quartieri scendono in strada.
Il silenzio ritorna per le strade a mezzanotte, dando la possibilità di celebrare la Messa della vigilia di Natale chiamata Misa del Gallo ,questa espressione è dovuta al fatto che gli antichi romani riconducevano il Canto del Gallo all’inizio della giornata, proprio a mezzanotte.
Dopo la messa la festa continua e si ricomincia as assaporare il folclore di Cuba.