Iniziamo l’anno 2022 pianificando finalmente il prossimo viaggio al caldo sull’isola magica di Cuba: L’Hotel Nacional, luogo storico dell’Avana, riscopre l’effervescenza e vi aspetta come prima tappa di una vacanza da sogno.
E’ stato l’alloggio di lusso per la mafia americana nel proibizionismo, ha superato la crisi dei missili, dimora di eccentricità hollywoodiane… In 91 anni di esistenza, l’Hotel Nacional dell’Avana ha avuto una vita frenetica, ma raramente ha vissuto tanta solitudine come quella vissuta durante la pandemia.
Oggi che a Cuba la pandemia è sotto controllo con l’intera popolazione vaccinata possiamo iniziare a pianificare il viaggio dei sogni, iniziando dall’Avana e dal mitico Hotel Nacional.
L’edificio con più di 400 stanze ha colto l’occasione della chiusura forzata dalla pandemia per un restyling: la facciata è stata restaurata, i pavimenti sono stati cambiati, la piscina rinnovata e alcune finestre sono state sostituite.
È qui che Lucky Luciano soggiornò nel dicembre 1946, durante una riunione al vertice dei capi della mafia italo-americana da lui presieduta, immortalata nel 1974 nella fiction “Il Padrino 2” di Francis Ford Coppola: i capi clan si dividono una torta decorata con un disegno dell’isola cubana contestualmente alle attribuzioni delle varie attività illecite.
Circa 500 gangster avevano preso possesso dell’hotel per la convention e l’ospite d’onore Frank Sinatra aveva accompagnato con la sua voce cantilenante le sontuose feste celebrate quel Natale.
“Las Vegas non esisteva, e Cuba era il luogo perfetto per il gioco d’azzardo, con la vicinanza agli Stati Uniti, il clima, le spiagge, il rum,” L’Avana era il luogo perfetto per diventare “la capitale del gioco”.
Sul famoso Malecon, di fronte alla baia dell’Avana, il 30 dicembre 1930 aprì i battenti il monumentale edificio a forma di H con le sue porcellane inglesi ancora intatte, i suoi orologi importati dalla Germania e i suoi lampadari veneziani appesi agli alti soffitti.
Questo lavoro di restauro vi consentirà di riscoprire l’albergo degli anni Trenta, facendo rivivere il passato in modo ancora più confortevole”.
Nei corridoi e nelle stanze dell’hotel sono esposte foto, oggetti e persino lettere di illustri clienti che hanno fatto sì che l’Hotel fosse classificato nel 1982 patrimonio dell’Unesco.
Rivivrete le atmosfere vintage dell’epoca holliwoodiana e potrete vedere le foto ( allora non si chiamavano selfie) Marlon Brando, Errol Flynn, Johnny Weissmüller, Rita Hayworth, Ava Gardner, il pianista Nat King Cole, gli scrittori Jean-Paul Sartre, Ernest Hemingway e Gabriel Garcia Marquez o anche il primo ministro britannico Winston Churchill, grande fan dei sigari cubani. E’ così lunga la lista di personaggi di passaggio immortalati sui muri che ritornerete ad un passato sfarzoso nel cuore di una delle città più magiche del mondo.
Vi aspettiamo a Cuba! scriveteci per un memorabile soggiorno all’Avana per poi proseguire su una delle spiagge più belle ed incontaminate del mondo!